Gli Stati Uniti hanno oltre 800 basi militari sparse nel mondo. Tale livello di militarizzazione globale viene giustificato con l'esigenza di "sicurezza e protezione". Ma da chi? Chi sono i nemici? E se gli Usa non sono capaci di proteggere nemmeno se stessi da attentati aerei, a cosa possono servire questi enormi arsenali?
Di sicuro gli effetti della militarizzazione sono devastanti ovunque. Con le basi militari, gli Usa introducono una cultura di guerra, di dominio e di violenza. Ovunque avvengono crimini contro la salute, l'ambiente, reati sessuali e di altro genere.
Nella base della Maddalena, in Sardegna, i danni ambientali sono enormi. La popolazione è tenuta all'oscuro di ciò che avviene nelle basi, e non c'è alcuna protezione per la salute dei cittadini.
La Sardegna veniva chiamata dal Pentagono, già nel 1954, “A pivotal geographic location”. Da molti anni il popolo sardo è privato di parte del territorio e subisce restrizioni e conseguenze di vario genere a causa delle basi militari americane.
I militari americani non riferiscono i particolari delle loro esercitazioni, e si sospetta l'uso di proiettili all'uranio impoverito.
Dagli anni Cinquanta il governo italiano ha dato mano libera all'installazione di basi militari americane.
Il potere attribuito agli Usa è enorme.
Ovunque nel mondo, in Iraq come in Afghanistan, in Romania, Bulgaria, Polonia, Italia, Pakistan, Singapore, Malesia, Filippine, India, Australia e persino in Vietnam, gli Stati Uniti stanno progettando nuove basi militari per accrescere il loro potere strategico e il dominio nel mondo.
Anche in molti altri paesi del mondo le popolazioni sono costrette a subire l'occupazione militare americana.
Le basi americane assolvono a diversi scopi: sono basi strategiche da cui far partire le operazioni belliche, ma sono anche punti militarizzati per controllare la popolazione.
Oggi nelle basi americane continuano le esercitazioni che producono danni alla salute e all'ambiente, e le violenze e prepotenze contro la popolazione. La retorica di Washington vorrebbe far credere che le basi hanno motivazioni etiche.
Per capire la verità occorre considerare i fatti, cioè che ogni base americana rappresenta un pericolo per la vita e il benessere delle popolazioni, e che i militari americani sono posti al di sopra delle leggi del paese che li ospita. Occorre temere il proliferare di questi centri della morte e del segreto che aleggia in essi. Si tratta di luoghi di potere e di guerra.
tratto da disinformazione.it
guardate lunico che ha detto NO agli americani in italia e stato Craxi e si sa come e finita
Sono perfettamente d’accordo:la presenza di truppe americane è vero indice dell’inesistenza della sovranità del nostro Paese.Trovo assurdo che dobbiamo ancora subire le condizioni del secondo dopoguerra o dei presidi contro un nemico fantasma,qualunque sia la giustificazione che questi invasori diano alla loro occupazione.Anzichè ampliare le loro basi dovremmo lottare per smantellarle tutte dalla nostra terra.Il comunismo ha fallito e il terrorismo non può essere combattuto in questo modo:che cosa ci stanno a fare questi maledetti yankee in casa nostra?Quante altre ‘aviano’ e quanti altri ‘DC9’ dobbiamo avere prima che l’opinione pubblica e i nostri politici tirino fuori le palle?